Si parte sempre da una curiosità per stimolare una nuova possibile fonte di conoscenza ed è per questo che ho intrapreso questo studio.
Le mani mi hanno sempre affascinato e proprio per questo ho approfondito l’argomento della Chiromanzia.
Il contatto energetico, epidermico che si instaura con il consultante mi ha sempre dato la possibilità di intraprendere una vastità di conoscenze che vanno al di là della semplice lettura.
L’analisi della mano mi permette di riconoscere le predisposizioni genetiche di un individuo perché rappresentano il bagaglio genetico, karmico di ogni individuo.
Le linee principali mutano ogni sette anni, mentre quelle più piccole ogni sei mesi in base agli avvenimenti che si vivono nel quotidiano.
Durante i sette anni e multipli non è consigliato farsi leggere le mani perché si è nella fase delle trasformazioni.
Nulla rimane fisso o immobile, le mani mutano con il tempo la loro costituzione.
La possibilità di poter comprendere in modo più approfondito la conoscenza su stessi può diventare un’arma vantaggiosa per affrontare in modo più consapevole i propri limiti o al contrario imparare ad amplificare i propri talenti.
Le linee e i monti, i segni e le caratteristiche morfologiche della mano rappresentano un biglietto da visita assolutamente personale.
La forma, la struttura, la colorazione e le proporzioni del palmo e delle dita vengono studiati dalla CHIROLOGIA.
Solo attraverso la combinazione di entrambe le discipline, si può giungere a tratteggiare un quadro completo dell’individuo.